Il virus dengue (DENV), è uno dei membri del genere Orthoflavivirus, appartenente alla famiglia Flaviviridae. Il virus si trasmette all'uomo, che rappresenta l’ospite principale, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, principalmente l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus (zanzara tigre).
Il virus della dengue può causare un'ampia varietà di sintomi, che vanno da lievi a gravi, i più comuni includono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, dolore retro-orbitale (dietro gli occhi), rash cutanei. Nei casi più gravi, può evolvere in dengue emorragica.
Perché se ne parla?
Nel 2023 sono stati riportati più di 6 milioni casi e più di 6000 morti per dengue in 92 paesi/territori in tutto il mondo (https://www.ecdc.europa.eu/en/dengue-monthly). A livello globale, le Americhe risultano essere le più colpite. In Italia, la diffusione della dengue è limitata e molto rara. La dengue è una malattia trasmessa dalle zanzare e in Italia i casi registrati sono quasi esclusivamente importati, ovvero relativi a persone che hanno contratto il virus durante viaggi nelle aree del mondo dove la dengue è endemica, come alcune zone dell'America Latina, dell'Asia e dell'Africa.
Tuttavia, la zanzara tigre, che può trasmettere la dengue, è presente in Italia e il suo habitat si è espanso negli ultimi anni, soprattutto nelle regioni più calde e umide. Le regioni del nord Italia, come la Lombardia e l'Emilia-Romagna, e alcune zone del centro e del sud Italia, come il Lazio e la Campania, hanno visto un aumento del numero di zanzare tigre.
Come si previene?
Eliminando i siti di riproduzione delle zanzare
Proteggendosi personalmente utilizzando repellenti per insetti sulla pelle
Installando barriere fisiche come le zanzariere sulle finestre
Indossando vestiti che coprano la maggior parte del corpo, come pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe durante le ore di massima attività delle zanzare.
Utilizzando insetticidi per ridurre le popolazioni di zanzare.
Promuovendo la consapevolezza sulla dengue e le misure di prevenzione nella comunità che possono aiutare a ridurre il rischio di trasmissione.
Ci sono dei vaccini?
A febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga, un vaccino tetravalente vivo attenuato, questo vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency) a dicembre 2022. Un secondo vaccino il Dengvaxia, non commercializzato in Italia, è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue.
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