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Immagine del redattoreActive Care

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA, UN SEGRETO DI LONGEVITA': GUIDA PER LA SCELTA

L’olio extra vergine di oliva (EVO) è un alimento dalle molteplici virtù salutari, dovute alla sua peculiare composizione.

E’ costituito in massima parte da grassi “buoni”, ovvero grassi monoinsaturi. Questi grassi riducono il colesterolo cattivo LDL, aumentano quello buono HDL proteggendo cuore e vasi. Viceversa i grassi saturi, presenti ad esempio nel burro, aumentano il colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari.

L’olio di oliva è inoltre una preziosa fonte di vitamina E e di composti bioattivi antiossidanti come i polifenoli. Maggiore è la qualità dell’olio che si porta in tavola, maggiore sarà il contenuto di queste sostanze benefiche. Uno studio condotto su 10 donne post menopausa ha comparato gli effetti di un olio ricco in polifenoli (592 mg/kg) rispetto a un olio con un contenuto più basso (147 mg/kg). Le donne che avevano assunto l’olio ricco in polifenoli (50 ml al giorno per 8 settimane) mostravano un danno ossidativo del DNA ridotto del 30% rispetto chi aveva assunto l’olio con meno polifenoli .

Questi dati sono stati confermati in uno studio più ampio condotto su 200 soggetti. I risultati hanno mostrato che i biomarkers di stress ossidativo erano ridotti in maniera proporzionale al contenuto in polifenoli. Il colesterolo buono HDL aumentava invece in maniera proporzionale al contenuto di polifenoli .

 

Quali sono i consigli per scegliere un olio di qualità?

  1. Valutare la confezione.  L’olio è composto da grassi che si ossidano facilmente a contatto con aria o se esposti alla luce. Da qui l’importanza del packaging, che deve essere scuro e di piccola dimensione, per ridurre al minimo il contatto con aria.

  2. Indicazione della provenienza. Produrre in Italia con olive italiane è un motivo di vanto per la loro qualità, selezionata in secoli di produzione; pertanto, se abbiamo a che fare con un prodotto italiano sarà chiaramente indicato in etichetta come luogo di raccolta (e non solo di confezionamento).

    Inoltre, potrebbe essere specificato il tipo di olive utilizzate per la produzione, l’esatta area geografica di coltivazione e se si tratta di un olio prodotto con un solo tipo di olive (monocultivar) o di un blend di olive. La presenza di queste informazioni chiare e precise in etichetta è indice di trasparenza e di qualità.

  3. Valutare l’odore all’apertura della confezione. Un buon olio ha un profumo intenso, con varie note aromatiche pungenti.

  4. Valutarne il gusto: la presenza di note piccanti e amare ben bilanciate è un indice di qualità ed è correlata con il contenuto di polifenoli antiossidanti.

  5. Valutare la presenza di certificazioni di produzione bio. Le tecniche di coltivazione biologica favoriscono la biodiversità e preservano il suolo, contribuendo a un ecosistema più equilibrato.

Un prodotto di qualità va inoltre trattato con le giuste accortezze dopo l’acquisto: conservare al buio e al fresco, richiudere il contenitore subito dopo essersi serviti per evitare che l’olio si ossidi.

Un ottimo olio a tavola è un modo semplice e gustoso per promuovere benessere e salute.

 






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