È stato dimostrato con il tempo che la “postura perfetta” è solo un mito!
La postura che abbiamo è dettata dal nostro passato, dall’attività lavorativa svolta, dallo sport praticato, dalla genetica. Non esiste una postura che garantisce l’assenza di dolore così come non ne esiste una che lo causa. Ci sono però degli atteggiamenti posturali che, se protratti a lungo, possono stressare particolarmente alcune zone del corpo e predisporre all’insorgere del dolore.
Quali sono i consigli per gestirci nella vita quotidiana?
Da seduto:
Schiena dritta per mantenere le sue curve fisiologiche il più possibile inalterate. Le anche devono essere leggermente più in alto delle ginocchia. La porzione lombare deve poggiare allo schienale (meglio se dotato di supporto lombare);
Spalle rilassate;
Testa in asse con il bacino;
Avambracci orizzontali;
Piedi ben poggiati sul pavimento, evitare le gambe incrociate per lunghi periodi
Evitare:
Spalle chiuse in avanti e testa anteriore;
Sedia molto bassa;
Stare seduti o in piedi con posture viziate per lunghi periodi;
Rotazioni veloci
Anche se si mantiene una posizione da manuale, ogni tanto è bene interromperla per non affaticare la muscolatura. Utile fare pause brevi e frequenti piuttosto che una sola pausa lunga.
E per una buona postazione sul lavoro, quali sono le migliori indicazioni?
Avere una scrivania e una sedia regolabili è importante riuscire a creare una postazione “su misura”. Ad esempio, la sedia deve essere regolabile sia in altezza che per lo schienale, il monitor del computer deve essere posizionato di fronte a 50 cm circa di distanza dal volto.
L’ambiente di lavoro deve essere il più confortevole possibile: la temperatura, se troppo alta o troppo bassa, influisce sulla probabilità di stress e dolori fisici, oltre che diminuire la concentrazione.
L’illuminazione deve essere sufficiente per permetterci di leggere le lettere della tastiera senza sforzo, infatti, meglio preferire la luce naturale a quella artificiale e, se non sufficiente, usare l’illuminazione a soffitto. Infine, è bene evitare di utilizzare le lampade da scrivania poiché non danno un’illuminazione uniforme e sforzano inutilmente la vista.
Dott. Roberto Colombini
Fisioterapista di MDConcierge
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