L’obesità è una malattia che si caratterizza per un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze importanti per lo stato di salute e la qualità di vita. L’obesità è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale: essa infatti riduce l’attesa di vita e ne peggiora di molto la qualità.
Le persone obese fanno fatica anche per piccoli movimenti, respirano male, possono avere anche disturbi del sonno e soffrire di dolori da sovraccarico a ginocchia e colonna vertebrale.
L’obesità è soprattutto causa di molte malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, infarto, ictus), diabete di tipo 2, dislipidemia, apnee notturne, alcuni tipi di tumore, asma, depressione, infertilità femminile, disfunzione erettile.
La diagnosi di obesità si effettua calcolando l’indice di massa corporea (BMI*): quando questo è pari o superiore a 30 parliamo di obesità.
La prevenzione dell’obesità non va confusa con la terapia. La malattia obesità una volta instaurata è difficile da curare senza la chirurgia, ma la sua prevenzione, finché si è ancora semplicemente sovrappeso, è possibile. È fondamentale correggere gli stili di vita inadeguati. Il primo punto è una sana alimentazione e la dieta mediterranea sarebbe perfetta. Accanto a una corretta alimentazione, è importante adottare un regolare esercizio fisico: una persona adulta dovrebbe dedicare almeno trenta minuti al giorno per cinque volte alla settimana ad attività fisica moderata, come una camminata veloce o il nuoto. Perdere peso è un passo decisivo nel trattamento dei problemi di salute legati all’obesità.
In termini di terapia, invece, gli strumenti che abbiamo oggi per combattere la malattia denominata obesità sono i nuovi farmaci e la chirurgia.
L’obesità di grado inferiore può essere ancora trattata con modifiche dello stile di vita, meglio se accompagnate dai nuovi farmaci, mentre la terapia dell’obesità di grado superiore, con malattie associate, è la chirurgia. I nuovi farmaci sono i GLP 1 agonisti: sono nati per la terapia del diabete di tipo 2, ma utilizzandoli si è visto che agiscono anche riducendo il senso di fame e aumentando il senso di sazietà.
Gli interventi più utilizzati nel mondo sono la sleeve gastrectomy e il bypass gastrico. Altre procedure ormai quasi abbandonate per diversi motivi sono il bendaggio gastrico e la diversione biliopancreatica, mentre procedure emergenti sono il bypass gastrico a unica anastomosi (OAGB) e la SAGI.
Dr. Gabriele D'Alessandro
U.O. Chirurgia Bariatrica
IRCCS - Istituto Clinico Humanitas
* il BMI si calcola dividendo il peso della persona per il quadrato dell’altezza.
Ad es, se peso 70kg e sono alto 1,70m, il mio BMI sarà pari a 70/(1,70 x 1,70), ovvero a 70/2,89=24,22
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