La salmonella è l’agente batterico più comune nelle infezioni trasmesse da alimenti, sia isolate che epidemiche. È stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon (da cui il nome).
Quali sono le cause di contaminazione da salmonella?
Alimenti contaminati: la salmonella si trova spesso in alimenti di origine animale, come carne cruda, pollame, uova, e latte non pastorizzato. Tuttavia, può contaminare anche frutta e verdura, specialmente se vengono a contatto con acqua contaminata o feci di animali infetti.
Cattive pratiche igieniche: la manipolazione degli alimenti senza una corretta igiene, come non lavarsi le mani dopo aver toccato carne cruda o uova, può diffondere il batterio. Di tutti gli animali o è più pericolosa la carne bianca di quella rossa?
Quali sono i sintomi?
I sintomi di una contaminazione da Salmonella solitamente si manifestano da 6 ore a 6 giorni dopo l'esposizione e includono:
Diarrea
Febbre
Dolori addominali
Vomito
Nausea
Questi sintomi possono durare da 4 a 7 giorni. Nella maggior parte dei casi, l'infezione si risolve da sola senza bisogno di cure mediche, ma può essere più grave nei bambini piccoli, negli anziani o in persone con un sistema immunitario debole.
Come si fa prevenzione?
Per prevenire la contaminazione da salmonella è importante:
Cuocere bene la carne (soprattutto pollame e uova). Il calore uccide il batterio della salmonella. Ad esempio, le uova dovrebbero essere cotte fino a quando sia il tuorlo che l’albume siano solidi, e il pollame deve raggiungere una temperatura interna di almeno 75°C.
Lavarsi accuratamente le mani con il sapone prima di maneggiare alimenti e dopo aver toccato carne cruda, pollame o uova. Pulire e disinfettare utensili da cucina, taglieri e superfici dopo aver manipolato alimenti crudi. Conservare alimenti deperibili in frigorifero a una temperatura inferiore ai 5°C. La salmonella si moltiplica rapidamente a temperature comprese tra i 7°C e i 37°C.
Le uova devono essere conservate in frigorifero per prevenire la proliferazione di batteri. Evitare il contatto delle uova crude con altri alimenti.
Preferire latticini pastorizzati: il processo di pastorizzazione uccide i batteri patogeni come la salmonella.
Anche frutta e verdura possono essere contaminate da salmonella, soprattutto se cresciute in terreni o irrigate con acqua contaminata. Lavare bene frutta e verdura sotto l’acqua corrente, anche se non si prevede di consumare la buccia.
Separare gli alimenti crudi da quelli cotti: utilizzare taglieri separati per carne cruda e alimenti pronti al consumo (come insalate) per prevenire la contaminazione incrociata.
Acquistare da fonti affidabili: acquistare carne, uova e prodotti lattiero-caseari da fonti sicure e controllate, preferibilmente con certificazioni igienico-sanitarie.
Bere acqua potabile sicura: quando si viaggia in paesi con standard igienici più bassi, evitare di bere acqua non trattata o di consumare alimenti che potrebbero essere stati preparati con acqua contaminata.
Seguendo queste precauzioni, si può ridurre significativamente il rischio di infezione da salmonella, mantenendo un ambiente alimentare sicuro e igienico.
Qual è il trattamento?
In genere, si raccomanda di bere molti liquidi per prevenire la disidratazione. Negli ospedali, i casi gravi possono essere trattati con reidratazione intravenosa e, se necessario, con antibiotici. a meno che l'infezione non sia grave o non ci siano complicazioni.
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