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LE NUOVE CURE CHE RIATTIVANO I TUOI CAPELLI

Aggiornamento: 15 apr

L’alopecia androgenetica è la forma più comune di calvizie, spesso ereditaria, che colpisce uomini e donne. È causata da una particolare sensibilità dei follicoli a un ormone, il DHT, che porta nel tempo all’assottigliamento e alla caduta progressiva dei capelli.



I primi segnali? Un arretramento della linea frontale, diradamento su sommità e tempie, capelli più sottili e spenti. Ma attenzione: quando questi sintomi sono visibili, si è già perso circa il 50% della densità capillare.


La chiave è la diagnosi precoce 

Una visita tricologica con video-dermatoscopio può individuare le alterazioni del fusto (anisotrichia) prima che il diradamento sia evidente. Se in famiglia ci sono casi di calvizie, è importante sottoporsi a controlli preventivi. 


Oggi la ricerca offre nuove soluzioni, efficaci e sempre più personalizzate

  • PRP LR (Plasma Ricco di Piastrine e Leucociti): si preleva un piccolo campione di sangue dal paziente, lo si centrifuga e si ottiene un concentrato ricco di fattori di crescita, che stimola i follicoli e riattiva la fase di crescita del capello (anagen).

  • NANOFAT: tramite un delicato prelievo di tessuto adiposo addominale, si ottiene una sostanza ricca di cellule staminali che, iniettata nel cuoio capelluto, favorisce la rigenerazione follicolare.


A questi trattamenti si affiancano terapie tradizionali, come lozioni al Minoxidil o farmaci anti-DHT (anche naturali, come Serenoa Repens e Ajuga Reptans). 

Intervenire subito è fondamentale: prima si agisce, maggiori sono le possibilità di mantenere i capelli. Non aspettare che il diradamento sia evidente, la prevenzione è il primo, vero, trattamento. 


Dr. Stefano Giusti

Medico Chirurgo Tricologo

Master di alta formazione in Tricologia SITRI

 






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